[Nota: * fuoco acceso nel chiostro.
* Accese le luci in chiesa e nella cappella feriale (eccetto Maria, Mosè, Croce/altare)
* Man mano chi arriva è invitato ad entrare in silenzio in chiesa passando dal fonte battesimale.
* L’ingresso è accompagnato da questo testo di Is. 41]
[Isaia 41
Ascoltatemi in silenzio, voi tutti.
Tu, Israele mio servo,
tu mio popolo che ho scelto,
tu, discendente di Abramo mio amico.
Sei tu che io ho preso dall'estremità della terra
e ho chiamato dalle regioni più lontane
e ti ho detto: «Mio servo tu sei
ti ho scelto, non ti ho rigettato».
Non temere, perché io sono con te;
non smarrirti, perché io sono il tuo Dio.
Ti rendo forte e anche ti vengo in aiuto
e ti sostengo con la destra vittoriosa.
Poiché io sono il Signore tuo Dio
che ti tengo per la destra
e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
Non temere - oracolo del Signore -
tuo Goèl è il Santo di Israele.
I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n'è,
la loro lingua è riarsa per la sete;
io, il Signore, li ascolterò;
io, Dio di Israele, non li abbandonerò.
Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d'acqua,
la terra arida in sorgenti.
Pianterò cedri nel deserto,
acacie, mirti e ulivi;
porrò nella steppa cipressi,
olmi insieme con abeti;
perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo di Israele.
Io sono il tuo Dio che continua
A tirati fuori del tuo esilio.
per farti capire che io
mai ti abbandonerò.
Attraverso le acque battesimali
Come un giorno attraverso le acque del Mare dei Giunchi
Ti ho riconosciuto come mio figlio, mio popolo.
Io ti ho chiamato per nome, mai ti abbandonerò.]
Ascolterò cosa dice il Signore
egli annuncia la pace al suo popolo
Egli annuncia la pace ai suoi fedeli
a chi vcon tutto il cuore a lui ritorna
ANNUNCIO ALL’ASSEMBLEA RADUNATA (Deut. 4, 1-9)
[Nota Si accende la luce sull’icona di Mosè: noi ci siamo radunati per ascoltare la stessa parola; facciamo parte dello stesso popolo; siamo in cammino verso la stessa Terra;
non sempre si capisce se parla Dio oppure Mosè]
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola;
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola.
E ora, Israele, ascolta i decreti e i giudizi che io sto consegnando a voi perché li facciate,
perché viviate ed entriate e possediate
la terra che il Signore, Dio dei vostri padri,
sta dando a voi.
Non aggiungerete alla parola che io sto insegnando a voi
e non ridurrete da essa.
Per osservare i precetti del Signore Dio vostro
che io vi sto consegnando
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola;
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola.
I vostri occhi hanno visto ciò che fece il Signore a Baal Peor:
ogni uomo che andò dietro a Baal-Peor
Lui, il tuo Signore, soppresse da te.
Ma voi che aderite al Signore vostro Dio
in questo giorno siete tutti vivi.
Guarda, insegnai a voi decreti e giudizi
come mi comandò Iahwèh mio Signore,
perché facciate così in mezzo alla terra
nella quale state entrando per possederla.
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola;
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola.
E osserverete e farete, essa infatti
sapienza vostra e intelligenza vostra sarà agli occhi dei popoli
che ascolteranno tutti questi insegnamenti e diranno:
questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente:
infatti quale popolo grande
ha Dio così vicino a lui
come Adonai nostro Signore
tutte le volte che noi lo invochiamo?!
Quale popolo grande ha decreti e giudizi giusti
come tutta la Toràh – questa – che io sto per dare a voi oggi?!
Solo, sii attento a te
e osserva molto il tuo respiro
che non dimentichino le parole che videro i tuoi occhi
e non si allontanino dal tuo cuore
tutti giorni di tua vita.
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola;
Apri il nostro cuore, Signore, all’ascolto della tua Parola.
(Es 21, 34)
E Mosè prese il libro dell’Alleanza e lesse alle orecchie del popolo. E dissero:
Assemblea: Tutto ciò che parlò il Signore
faremo e ascolteremo.
[Nota: ripetuto ogni volta che il lettore mostra il Rotolo all’Assemblea]
L’ASSEMBLEA MEDITA LA PAROLA ASCOLTATA
Indicami., Signore, la tua via,
così che Ti conosca per nome
e possa trovare grazia ai tuoi occhi:
noi siamo il tuo popolo
che Tu hai liberato dall’Egitto
per condurci alla Terra.
Dio rispose: Il mio volto camminerà, e ti darò riposo.
Gli disse Mosè: Se il tuo volto non cammina, non farci salire di qui. In che cosa, infatti, si riconoscerà che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo? non forse nel fatto che tu cammini con noi?
Così ci distingueremo, io e il tuo popolo,
da ogni popolo che è sulla faccia della terra? (Es 33,14-16).
Tu, Volto che cammina con noi;
Tu, Volto non da guardare;
Tu, Volto da seguire alle spalle.
Mio Signore, io posso solo venirti dietro.
Tu, sei in mezzo a noi,
Tu non sei arrabbiato con noi,
nonostante i nostri vitelli d’oro.
Ma mi ripeti che per ora il tuo Volto non posso vederlo;
eppure mi inviti a parlate Tu-a-Tu con Te:
perché Tu sei “Volto da ascoltare”,
sei “suono di voce” da vedere.
Tu sei un Dio che ci precede sempre:
noi arriviamo sempre dopo, comunque!
Più che dirci cosa Tu hai intenzione di fare,
ci lasci delle tracce,
affinchè noi possiamo seguirti dove Tu vuoi condurci.
La tua spiegazione, la tua toràh,
è per noi garanzia che Tu cammini con noi.
Mio Dio, forse questo voleva dirci Gesù
quando più volte ci ha ripetuto:
«Io sono la via…».
E io, il discepolo – viandante!
LA TORAH FATTA CARNE (1 Cor 1, 17-24).
[Nota. Si accende la luce sulla croce. Il Rabbì Gesù afferma di non essere venuto ad abolire la Torah, ma a portarla a compimento. Il Crocifisso è la sintesi, lo svelamento della Torah fatta carne. Lo riferisce Giovanni: Il verbo si fece carne e venne ad abitare tra noi e noi abbiamo visto in lui la presenza/la gloria di Dio (Gv 1, 14ss). E’ lui la strada, è lui il cammino. Questo ha testimoniato Paolo un giorno ai cristiani di Corinto e questa sera lo ripete a noi]
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:
Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti.
Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti,
L’ASSEMBLEA MEDITA LA PAROLA ASCOLTATA
Sotto la tua Croce, mio Signore e Maestro,
si rifugiano tutti i miei pensieri più strani;
tutti i miei dubbi si scontrano al silenzio del Padre
che tace al tuo gridare di Giusto perseguitato
e sembra dar voce a chi sorride di Te.
Perchè il Tuo silenzi, Padre, unito drammaticamente al grido del Giusto morente diventa un enigma decisamente insopportabile per noi. Perché dobbiamo fondare la nostra fede sul fallimento del Giusto e sul Tuo silenzio?!
Ma proprio da quell’accordo stridente e stonato, insopportabile, segno di un Amore per noi sovrabbondante, può nascere la fede vera, la libertà della fede:
perché lì nulla mi può costringere!!!!
Invochiamo il Soffio del tuo Spirito, Padre: venga
a bisbigliare in noi quella Parola che ancora ci guida
a contemplare il mistero ineffabile del Figlio Gesù,
il Giusto davanti a Te, nostro Fratello morto e Risorto.
MARIA-LA CHIESA
[Nota Illuminiamo l’icona di Maria di Nazazaret, l’icona della Chiesa. Tutte le volte che i Vangeli parlano di Maria, di fatto parlano della Chiesa].
DALL’ICONA DI MARIA CON IL ROTOLO
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. (Gv 19, 25-27)
Maria, da parte sua, teneva insieme Tutte le parole-eventi, confrontandole nel suo cuore. (Lc2,19):
L’ASSEMBLEA MEDITA LA PAROLA ASCOLTATA
Ti osservo, Maria di Nazareth,
con il rotolo delle Scritture in mano
e gli occhi socchiusi: Tu non hai bisogno di vedere!
Tu lasci risuonare dentro di Te
quello che hai visto senza comprendere,
quello che hai ascoltato senza capire.
Tutto questo, giorno dopo giorno,
Tu hai messo a confronto fino a dire:
«Sia a me secondo la tua Parola».
Tu, Signore, continui ad annunciare a noi
la tua Parola, la tua Buona Notizia,
perché nella nostra fede, povera ma costante,
nutrita dalla tua Presenza,
trovi il suo compimento.
Per questo, per un altro anno ancora,
ci inviti a porgere l’orecchio nell’ascolto:
di questo noi Ti ringraziamo.
La Tua Parola, Padre, in questa è per noi memoria
che siamo la stessa l’assemblea riunita da Mosè,
la stessa riunita da tuo Figlio il Nazzareno,
la stessa che il tuo Santo Spirito
continua a radunare dai quattro angoli della terra.
Per questo, in questa sera, con gratitudine cantiamo:
Eccomi, eccomi! Signore io vengo
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Sul tuo libro di me è scritto
Si compia il tuo volere
Questo, mio Dio, desidero
la tua legge è nel mio cuore
I miei piedi ha reso saldi
sicuro ha reso i miei passi
Ha messo sulla mia bocca
un nuovo canto di lode
Eccomi, eccomi! Signore io vengo
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Siamo la tua Chiesa, Signore;
Tu sei l’Emmanuele, il Dio-con-noi:
perché per noi la tua assenza è la nostra Presenza.
Tu sei lo Sposo pronto all’incontro,
noi siamo la tua sposa che Tu ami,
in attesa di contemplare il tuo Volto,
a volte un po’ stanchi, a volte desiderosi di vederti.
Eccomi, eccomi! Signore io vengo
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Abbiamo il Rotolo nelle nostre case,
spesso impolverato come un oggetto di uso raro;
con timore e tremore avvertiamo la bellezza del sentirci dire:
«Beata sei tu, Chiesa nata dalla Pasqua,
perché in te matura il compimento
delle cose che sono state dette a te».
Eccomi, eccomi! Signore io vengo
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Desideriamo riaprire il Rotolo impolverato,
per ascoltarlo, meditarlo, contemplarlo,
sull’esempio di Maria, la Fedele,
perché il tempo dell’attesa, a volte oscuro,
diventi un tempo di beatitudine.
MEDITAZIONE PERSONALE, IN SILENZIO
La tua Parola, Dio di Abramo, Dio di Mosè,
Dio dei nostri Padri e delle nostre Madri
Continua a rivelarci che la vita è una cosa seria, impegnativa.
Per questo le indicazioni che hai fatto giungere all’uomo
sono serie e impegnative:
perché viviate…
entriate in possesso della terra donata…
questa è la vostra saggezza
e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli…
Se oggi non è così,
è perché abbiamo aggiunto cose che non c’entrano
e ne abbiamo tolte altre importanti.
La tua Parola è risuonata nella Storia
nella persona di un Uomo, Gesù di Nazareth,
Parola fatta carne.
Per questo, in questa sera, mi interrogo:
La mia vita quale parola fa risuonare?
E’ la stessa risuonata un tempo nel deserto?
E’ la stessa che è possibile contemplare nel Cristo Crocifisso?
Il nostro rotolo che Parola ha dentro?
Ancora invochiamo il tuo Spirito,
dono a noi fin dal primo giorno:
INSIEME
Spirito di Dio che respiri sulle acque,
calma in noi le dissonanze, i flutti inquieti,
il rumore delle parole, i turbinii di vanità,
e fa sorgere nel silenzio la Parola che ci ricrea.
Spirito di fuoco, sempre nascosto alle radici
vieni con la tua fiamma a consumare in noi la zizzania
vieni nelle profondità della nostra vita
a penetrare come lama la Parola che santifica.
Spirito che nel soffio
sussurri al nostro spirito il Nome del Padre,
vieni a radunare i nostri desideri, falli maturare in un covone
che sia risposta alla tua luce, la Parola del Giorno nuovo.
Respiro di Dio, linfa d’amore
dell’Albero immenso su cui ci innesti,
che tutti i nostri fratelli ci appaiano come un dono
nel grande Corpo in cui si compie la Parola di comunione.
Amen.
[Consegna del Calendario e preghiera allo Spirito Santo]
NUOVA PENTECOSTE
Dono pasquale
alla Chiesa in cammino,
Spirito Santo scendi su noi.
Tu sei la Forza, Tu sei la Guida:
vieni e resta con noi.
Non vi lascerò orfani,
manderò a voi un altro Consolatore:
lo Spirito Paraclito
sempre sarà con voi.
Nel cammino incerto di ogni uomo
manda su di noi ancora il tuo Spirito.
Nuova Pentecoste per la tua Chiesa:
dono di unità.