INVITATI ALLA SOLENNE VEGLIA PASQUALE (Apri la versione PDF)
La Pasqua è il primo giorno della nuova creazione; proprio per questo la Chiesa comincia con il rito della Luce. In principio Dio disse: Sia la luce… Noi inizieremo la Solenne Veglia proprio con la benedizione del Fuoco da cui accenderemo il Cero Pasquale, segno del Signore risorto e poi le nostre lampade. Guidati da questa Luce, entreremo nella chiesa immersa nel buio: Gesù risorto illumina tutte le tenebre che ancora ci circondano. La luce rende possibile la vita, l'incontro, la comunicazione. Il male si nasconde. Il fatto che Dio abbia creato la luce significa che Dio ha creato il mondo come spazio di conoscenza e di verità, spazio di incontro e di libertà, spazio del bene e dell'amore.
Nuova creazione. A Pasqua, Dio ha detto nuovamente: Sia la luce! Dopo la notte del Monte degli Ulivi, l'eclissi solare della passione e morte di Gesù, la notte del sepolcro, è di nuovo il primo giorno, la creazione ricomincia tutta nuova. Gesù risorge: la vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. Il buio dei giorni passati è dissipato nel momento in cui Gesù risorge dal sepolcro e diventa, Egli stesso, pura luce di Dio. Egli ci attira tutti dietro di sé nella nuova vita della risurrezione e vince ogni forma di buio. Egli è il nuovo giorno di Dio, che vale per tutti noi. Ma come può avvenire questo? Mediante il sacramento del battesimo (photismos illuminazione: così era chiamato il battesimo nella prima Chiesa) il Signore ha costruito un ponte verso di noi, attraverso il quale il nuovo giorno viene a noi.
Oltre il buio. Il buio veramente minaccioso per l'uomo è il fatto che egli, in verità, è capace di vedere ed indagare le cose tangibili, materiali, ma non vede dove vada il mondo e da dove venga. Dove vada la stessa nostra vita. Che cosa sia il bene e che cosa sia il male. Il buio su Dio è il buio sull’uomo, e viceversa: la Veglia pasquale è uno squarcio di luce, di senso¸ per le nostre vite. La Veglia Pasquale è come l’ingresso in una nuova Città. Non conosciamo questa Città, non ci siamo mai stati, oppure ci siamo stati di passaggio. La Veglia ci indica il senso, la direzione della strada da percorrere per giungere là dove desideriamo arrivare. La Veglia Pasquale è un'irruzione della luce di Dio nel nostro mondo perché possiamo ogni anno incamminarci verso il senso dei nostri giorni.
Come le api. Nella veglia pasquale, la Chiesa presenta il mistero della luce con un simbolo del tutto particolare e molto umile: con il cero pasquale. Questa è una luce che vive in virtù del sacrificio. La candela illumina consumando se stessa. Dà luce dando se stessa. Così rappresenta in modo meraviglioso il mistero pasquale di Cristo che dona se stesso e così dona la grande luce. Non solo. La luce è fuoco. Il fuoco è forza che plasma il mondo, potere che trasforma. E il fuoco dona calore. Cristo, la luce, è fuoco, è fiamma che brucia il male trasformando così il mondo e noi stessi. E questo fuoco è al tempo stesso calore, non una luce fredda, ma una luce in cui ci vengono incontro il calore e la bontà di Dio. Quanto ci manca Cristo!!!!
Un lungo ascolto.
Inno alla creazione (Gen 1, 1ss). Dio inizia il suo dialogo con l’uomo ricordandogli che il mondo è qi-tov, cioè bello e buono, è un eden, un giardino. L’uomo deve prendersene cura, cosciente che questo qi-tov non è un bene immediatamente fruibile. E’ una promessa alla cui realizzazione l’uomo deve collaborare..
Abramo e Isacco (Gen 22, 1-18). Racconto-memoriale del test- prova che il credente è chiamato ad attraversare. Non è la “creazione artificiale” di una situazione dolorosa attraverso cui far passare l’uomo. Dio non gioca con gli uomini e non mette l’uomo in situazioni difficili per vedere cosa succede o per farlo crescere: ci pensa la vita a far crescere gli uomini! Che cosa vuol dire, allora, che “Dio mette alla prova”? Vuol semplicemente dire che il rapporto che l’uomo ha con Dio questo è una prova per l’uomo. Il fatto che Dio esista mette l’uomo alla prova: fidarsi o non fidarsi?
Passaggio del mare (Es 14,15-515,1). L’Egitto è per Israele il simbolo della schiavitù, della lontananza da Dio. La liberazione attraverso il Mar Rosso è la viva memoria del Battesimo. l’immersione nella morte e risurrezione di Cristo, la nostra vera e radicale liberazione da ogni forma di male-schiavitù.
Immersione battesimale (Rm 6, 3-11). Nella Pasqua di Cristo, viviamo il compimento di quanto era stato annunciato. L’immersione battesimale è il ponte che unisce la promessa e il compimento: segna la nostra vera e radicale liberazione da ogni forma di male-schiavitù, la liberazione dalla morte nella morte e risurrezione di Cristo.
Annuncio del Risorto (Lc 24, 1-12). Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea… e si ricordarono delle Parole di lui. Tra tutti, Luca è l’evangelista che rimarca l’importanza di ricordare non solo la Parola (remata: parole e fatti), ma anche il come vi parlò… La fede Pasquale nasce dalla memoria. Le donne sono perplesse (in aporia… senza strada) davanti alla tomba: solo la Parola apre la strada alla fede (questo sarà completo con i due di Emmaus).
Vi aspettiamo per Celebrare insieme, e a tutti auguri cordiali per una serena Pasqua di Risurrezione.
d Ercole, d Nando
Orari delle celebrazioni Pasquali
DOMENICA DELLA PASSIONE (Le Palme) 14 aprile
Buon Pastore: i ramoscelli di ulivo sono consegnati dopo la Messa delle 10 e alle 11:15 prima della Messa.
S. Evasio: ore 10:15 (in cortile: processione con rami ulivo). Poi Eucaristia.
GIOVEDÌ SANTO 18 aprile
S. Evasio e Buon Pastore: ore 21 Cena del Signore e Lavanda dei piedi.
Buon Pastore: al termine della “cena del Signore”, inizio della Veglia individuale o a gruppi fino alla Veglia Pasquale del Sabato Santo. [Nella cappella feriale è possibile iscriversi per il proprio turno, individuale, a coppie, a gruppi…]
VENERDÌ SANTO 19 aprile
S. Evasio e Buon Pastore ore 15:00: Via Crucis. Sono particolarmente invitati tutti i ragazzi degli Itinerari di Iniziazione cristiana.
S. Evasio e Buon Pastore ore 21: Passione del Signore.
SABATO SANTO 20 aprile
Buon Pastore: dalle 15 alle 19 Riconciliazione individuale
S. Evasio: ore 16, 17 e 18: Celebrazione penitenziale e riconciliazione
S. Evasio e Buon Pastore ore 22:30: inizio VEGLIA PASQUALE
PASQUA: 21 aprile
Buon Pastore: ore 10 – 11:30 – 18:30; S. Evasio: ore 10,15
Lunedì di PASQUA 22 aprile: Buon Pastore: 11,30 e 18,30; S. Evasio: 10,15
1-2 giugno
FESTA DELL’UNITA’ PASTORALE
SOGGIORNI ESTIVI di formazione
1a Media: 8-9 giugno (Marzano)
1a - 4a Superiore: 26-30 giugno (Saint Vincent)
2a - 3a Media: 30 giugno – 3 luglio (Saint Vincent)
27 luglio-3 agosto (Dimaro- TN) (Settimana per le famiglie)