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Conclusione cammini di discernimento (Apri la versione PDF)

GEREMIA

 Così dice Geremia:    porrò la mia legge dentro di loro
                                 La scriverò sul loro cuore

Questo profeta riflette sulla storia del suo popolo e scopre che non è mai stato fedele alla alleanza, all’amicizia con Dio. Si chiede il perché. La risposta sorprende: perché le clausole di questa alleanza erano scritte sulla pietra! Allora ricorre ad una immagine di incomparabile bellezza: Dio ha deciso di scrivere queste clausole, queste parole non sulla pietra ma sul cuore. La parola scritta sul cuore è la parola non detta, non scritta, non la si trova scritta in nessun codice di uomo; non solo, ma questa parola che assume valore di legge, di norma non potrà mai essere scritta perché è vera per te ma non potrebbe essere vera per tutti!!!!

E’ la legge scritta nelle profondità dell’esistenza umana; è la parola scritta sul cuore, cioè una parola scritta sul cuore per dire che parte vitale della mia esistenza. Nella Bibbia, il termine tradotto con cuore [לֵבָב (lebab), καρδία (cardia)] rappresenta l'essere umano, la persona stessa, nella sua globalità. Dunque una parola non da leggere ma da ascoltare. Dunque una parola da leggere ma da ascoltare, eventualmente da auscultare per rendersi conto se il cuore è in buona salute.

ANTIGONE di SOFOCLE

Questa è una riflessione che, a partire dalla Bibbia, in tante altre culture; l’uomo vero sa che c’è una legge non scritta la quale supera infinitamente quella non scritta: è la legge che definisce l’umano!

Un esempio luminoso lo troviamo nell’Antigone di Sofocle, una tragedia rappresentata ad Atene nel 442 a.C. poco dopo Geremia. Leggo: Leggi non scritte, innate, degli dei. Non sono leggi di oggi, non di ieri, vivono da sempre. Non si sa quando comparvero né di dove. Antigone disobbedisce al re che le impone di seppellire solo il corpo di uno dei due fratelli caduti in duello; l’altro non deve seppellirlo. Antigone dice: O Re, le tue leggi sono giuste, ma quella che giace nelle profondità del mio essere umano, nel mio cuore, legge non scritta è più giusta delle tue: io non posso seppellire un fratello e non l’altro!

Quelle del re sono leggi giuste, ma ce n’è una più giusta non scritta: questa vale solo per Antigone!

CRISTO

Cristo si colloca qui: ha vissuto questa legge non scritta in codici ma nel profondo della sua umanità! Cristo non ha scritto nulla sulla pietra; ha scritto tutto nella sua vita. Che vita ha vissuto: la legge dell’umano! Scrivere sul cuore vuol dire parlare ala vita, parlare con la vita. Sul cuore della Storia, Gesù di Nazareth, è scritta la vita, una vita da ascoltare! Cristo, dando compimento alla Scritture, è venuto a dirci che vivere in rapporto con Dio coincide con l’auscultare il cuore: orecchio-ascolto-cuore: è il SILENZIO!

A mo’ di meditazione-contemplazione ascoltiamo alcuni passi dell’A. e del N. T.  per cogliere il senso di questo cammino di discernimento che Geremia registra in armonia non solo con Bibbia ma con la grande riflessione umana.

Salomone

Il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse: «Chiedimi ciò che io devo concederti». Salomone disse: «Signore, io sono un ragazzo; non so come regolarmi.. Concedi al tuo servo un cuore che ascolta (alla lettera un cuore ascoltante) perché sappia distinguere il bene dal male (1 Re 3, 5-12)

Osea

Perciò, ecco, la attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là canterà
come nei giorni della sua giovinezza, (Os 2,16)

Matteo

Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi (Mt 13, 15)

Luca

Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! (Lc 24, 25)

Atti

Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie

(At 7,51)

Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi (At 28, 27)

Efesini

accecati nella loro mente, estranei alla vita (=cuore) di Dio a causa dell'ignoranza che è in loro e della durezza del loro cuore. (Ef 4,18)

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