Dal libro del profeta Isaia (43,16-21) (Apri la versione PDF) (Ascolta il commento audio)
Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi.
Rit: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia. R.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia. R.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia. R.
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni. R.
In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto».
Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.
Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.
E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
TROVERAI: Commento al Vangelo, Commento al Salmo 103, commento all’incontro di Mosè. Scegli come meglio credi.
In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».
Parola di Dio
Rit: Il Signore ha pietà del suo popolo.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. R.
In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».
Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco. R.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. R.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.
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Buon Pastore |
San Pancrazio |
San Terenziano in Fraore |
Sant’Evasio |
San Geminiano |
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Martedì |
ore 24 |
ore 22 |
ore 18:30 |
ore 23 |
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Mercoledì |
ore 11 ore 18:30 |
ore 11 |
ore 9:30 |
ore 10 |
ore 11:15 |
Giovedì |
ore 11 |
ore 10:30 |
ore 10 |
ore 11:15 |
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Sabato |
ore 18:30 |
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Domenica |
ore 11 ore 18:30 |
ore 9 ore 11 |
ore 10 |
ore 11:15 |
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Martedì |
ore 18:30 |
ore 18 |
ore 18:30 |
||
Mercoledì |
ore 11 ore 18:30 |
ore 11 |
ore 10 |
ore 11:15 |
|
Sabato |
ore 18:30 |
||||
Domenica |
ore 11 ore 18:30 |
ore 9 ore 11 |
ore 10 |
ore 11:15 |
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Lunedì |
ore 11 ore 18:30 |
ore 11 |
ore 9:30 |
ore 10 |
ore 11:15 |
Per chi desidera celebrare il sacramento della riconciliazione con la confessione i sacerdoti sono disponibili su appuntamento e in chiesa in questi orari:
BUON PASTORE tel. 0521.980331 Martedì 24 dicembre dalle 15 alle 18:30 |
SAN PANCRAZIO tel. 0521.981385 Venerdì 20 dicembre dalle 15 alle 18 |
SANT’EVASIO tel. 0521.981727 Lunedì 23 dicembre dalle 10 alle 12 |
VICOFERTILE tel. 0521.672759 Lunedì 23 dicembre dalle 16 alle 18 |
Nella Solennità di Tutti i Santi e Commemorazione dei Defunti gli Orari delle Celebrazioni saranno i seguenti:
Giovedì 31 ottobre:
- ore 18 a San Pancrazio (prefestiva)
Venerdì 1° novembre:
- ore 9 a San Pancrazio
- ore 10 a S. Evasio
- ore 11 al Buon Pastore
- ore 11 a San Pancrazio
- ore 11:15 a Vicofertile
- ore 14:30 a Valera e, a seguire, preghiera al cimitero
- ore 14:30 al cimitero di San Pancrazio
- ore 18:30 al Buon Pastore
Sabato 2 novembre:
- ore 10 a S. Evasio
- ore 10 al cimitero di San Pancrazio
- ore 18:30 al Buon Pastore (prefestiva)
Ricominciano i "Percorsi Biblici" organizzati nella nostra unità pastorale.
Il Padre nostro | Buon Pastore, giovedì ore 21 o sabato ore 10. Inizio 17 e 19 Ottobre |
Un uomo aveva due figli… (per i giovani) |
Buon Pastore, giovedì ore 21 o sabato ore 11. Inizio 10 e 12 Ottobre |
I Salmi | San Pancrazio, mercoledì ore 18:30. Inizio 9 Ottobre |
Vangelo di Matteo |
Buon Pastore, sabato ore 9:30. Inizio 12 Ottobre |
Luca: parabole del cammino | Buon Pastore, martedì ore 21. Inizio 8 Ottobre |
Vangelo secondo Marco | Vicofertile, martedì ore 21. Inizio 8 Ottobre |
Tobia: il cammino della vita | Sant'Evasio, giovedì sera ore 21. Inizio 10 Ottobre |
Introduzione alla Bibbia | San Pancrazio, martedì ore 21. Inizio 3 Ottobre |
Per le iscrizioni sono disponibili i fogli in chiesta oppure i campi di seguito:
A partire da sabato 1° giugno fino a domenica 15 settembre compresa, l'orario delle celebrazioni festive sarà il seguente:
Eucarestia domenicale:
- San Pancrazio ore 9
- Sant'Evasio ore 10
- Buon Pastore ore 11
- San Pancrazio ore 11
- San Geminiano in Vicofertile ore 11:15
Celebrazione prefestiva del sabato sera: ore 18:30 a Valera.
Per tutta l'estate è sospesa la celebrazione della domenica sera.